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CRISI SOCIALE E LAVORATIVA: L’URGENZA DI POLITICHE CONCRETE PER IL FUTURO

Gli obiettivi dichiarati di questo Governo sembrano essere il negare, denigrare e falsificare la verità. Dalla loro narrazione emerge un’Ita...



Gli obiettivi dichiarati di questo Governo sembrano essere il negare, denigrare e falsificare la verità. Dalla loro narrazione emerge un’Italia in cui tutto appare prospero: risultati economici positivi, occupazione in crescita e benessere diffuso.

Tuttavia, le testimonianze raccolte dal SOL CGIL raccontano una realtà ben diversa. Ogni giorno, giovani, donne, uomini, immigrati, disoccupati, e lavoratori precari affrontano sfide enormi in ambiti cruciali come lavoro, formazione, istruzione, sanità e opportunità professionali.

Molti di loro lottano per ottenere condizioni contrattuali dignitose, retribuzioni adeguate, e rispetto delle norme di salute e sicurezza sul lavoro. Troppo spesso, si trovano intrappolati in impieghi precari, costretti a integrare il reddito con altre occupazioni o a svolgere tirocini formativi che, di fatto, non rappresentano lavoro vero.

Le difficoltà economiche si moltiplicano: affitti insostenibili, spese sanitarie fuori portata, bollette in aumento, tasse universitarie proibitive e difficoltà a coprire anche i costi alimentari o di mantenimento di un’automobile. A tutto ciò si aggiunge un clima sociale sempre più segnato da ansie per il presente e incertezze per il futuro.

In questo contesto, manca una politica industriale lungimirante. Settori strategici come turismo, servizi, cultura, manifatturiero e metalmeccanico rimangono privi di visione, investimenti e sostegno. Anche le politiche attive per il lavoro si dimostrano inefficaci: la piattaforma SIISL, basata sull’intelligenza artificiale per incrociare domanda e offerta, spesso non offre risultati concreti. Molti utenti trovano solo corsi di formazione generici e poco qualificanti, e l’efficacia varia drasticamente tra le regioni, in base alla loro capacità di implementare contenuti utili.

In risposta a questa situazione, la CGIL, insieme a numerose associazioni e forze politiche, ha presentato referendum su temi cruciali come i licenziamenti ingiusti, la precarietà dilagante e la sicurezza sul lavoro. Questi referendum rappresentano la voce di tante cittadine e cittadini che chiedono un cambiamento.

Per prepararsi al voto, è stato avviato un grande progetto formativo destinato a delegate, funzionari e dirigenti della CGIL. Tra i partecipanti figurano anche referenti del SOL, che ogni giorno lavorano a stretto contatto con le persone. L’obiettivo è creare consapevolezza sui temi del lavoro, della cittadinanza e della libertà, promuovendo una partecipazione democratica ampia e informata.