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A LATINA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLA CGIL CONTRO IL CAPORALATO E LO SFRUTTAMENTO

Il 6 luglio scorso, la città di Latina ha ospitato una manifestazione nazionale di grande rilievo organizzata dalla CGIL . Un'enorme fo...



Il 6 luglio scorso, la città di Latina ha ospitato una manifestazione nazionale di grande rilievo organizzata dalla CGIL. Un'enorme folla di persone, provenienti da ogni angolo d'Italia, si è riunita per protestare contro il caporalato e lo sfruttamento nei campi, fenomeni che affliggono ancora molte realtà lavorative nel nostro paese.

L'evento ha visto la partecipazione di sindacati, rappresentanti politici e membri della società civile, tutti uniti in un corteo che ha percorso le strade di Latina. Il corteo, partito da Via Vittorio Cervone, si è concluso in Piazza della Libertà con un discorso particolarmente appassionato del segretario generale della CGIL Maurizio Landini.

"Oggi dimostriamo che l'Italia intera è unita contro ogni forma di sfruttamento e illegalità nel mondo del lavoro. Questa manifestazione è la continuazione di una lotta che riguarda ogni territorio e ogni luogo di lavoro. Da oggi, iniziamo una mobilitazione permanente che durerà finché non raggiungeremo il nostro obiettivo," ha dichiarato Landini con fermezza.

Il caporalato è una forma di sfruttamento lavorativo in cui intermediari illegali, i cosiddetti "caporali", reclutano manodopera per impiegarla in condizioni di lavoro disumane. Questo fenomeno è particolarmente diffuso nel settore agricolo, dove i lavoratori sono spesso costretti a sopportare orari estenuanti, paghe misere e condizioni di vita tragiche. 

La partecipazione massiccia alla manifestazione di Latina ha sottolineato l'urgenza e l'importanza di combattere il caporalato. "La morte di Satnam Singh è una tragedia che non deve più ripetersi," ha sottolineato Landini, riferendosi al tragico caso del giovane lavoratore agricolo deceduto a causa delle condizioni di sfruttamento in cui lavorava. "Dobbiamo abolire leggi come la Bossi-Fini e il decreto flussi, che alimentano lo sfruttamento e la precarietà."

La CGIL, storicamente impegnata nella difesa dei diritti dei lavoratori, continua a essere in prima linea nella lotta contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento. L'organizzazione promuove la legalità, la sicurezza e la dignità sul lavoro attraverso iniziative, campagne di sensibilizzazione e azioni concrete. La manifestazione di Latina ha dimostrato che esiste un forte sostegno popolare per queste cause.

Il messaggio lanciato dalla manifestazione è stato potente: è possibile e necessario costruire un futuro in cui i diritti dei lavoratori siano rispettati e ogni forma di sfruttamento sia eliminata. "La CGIL continuerà a battersi per i diritti di tutti i lavoratori," ha concluso Landini. "Oggi abbiamo fatto un passo importante, ma la nostra lotta continuerà finché ogni lavoratore potrà vivere e lavorare con dignità."

La manifestazione ha segnato l'inizio di una mobilitazione permanente. La CGIL ha annunciato che continuerà a organizzare eventi in tutto il paese, coinvolgendo sempre più persone nella lotta contro il caporalato. Questo impegno riflette la determinazione di un’intera comunità a non tollerare più condizioni di lavoro disumane e a chiedere un cambiamento immediato.

La straordinaria partecipazione alla manifestazione di Latina testimonia la solidarietà e la determinazione nel combattere l'ingiustizia e nel costruire un futuro più giusto per tutti. La CGIL, insieme ai cittadini italiani, continua a lottare per un’Italia in cui ogni lavoratore possa vivere con dignità e sicurezza, libero da ogni forma di sfruttamento.