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CGIL SEMPRE A SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ LGBTQIA+

Ogni giorno i diritti sociali, di genere e di cittadinanza devono essere difesi, affermati, rivendicati. Quest’anno, a giugno si è celebrato...



Ogni giorno i diritti sociali, di genere e di cittadinanza devono essere difesi, affermati, rivendicati.

Quest’anno, a giugno si è celebrato il “Mese del Pride” durante il quale sono state svolte iniziative, attività, seminari, sfilate e altri eventi che avevano l’obiettivo di sollecitare l’attenzione delle persone, delle comunità e l’interesse pubblico sulla rivendicazione delle tutele e dei diritti della comunità LGBTQIA+.

Seppur si registrano aspetti positivi, accoglienti e inclusivi nella società odierna sono ancora troppe le situazioni e le esperienze personali che si basano su teorie discriminatorie, comportamenti che tendono a limitare o azzerare libertà personali, diritti inalienabili e umani, ponendo le basi per una società fondata sulla propaganda e su un’ideologia oppressiva ed escludente.

Anche in Italia, negli ultimi anni, da un lato si registrano azioni e buone prassi volte all’apertura e diffusione di una maggiore e profonda sensibilità collettiva su temi, valori ed esigenze messe in evidenza dalla comunità LGBTQIA+; dall’altro lato in tutta Europa – compresa l’Italia – hanno ripreso forma e forza ideologie, politiche ed azioni basate sull’ideologia che ritenevamo d’aver superato e sconfitto...purtroppo, così non è stato! Ricordiamo che lo scorso 17 maggio il governo Meloni ha deciso di non firmare la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità Lgbtqia+ avanzata dalla presidenza di turno belga del Consiglio Ue e sottoscritta da 18 Paesi membri su 27. Una scelta sbagliata e in perfetta continuità con gli attacchi alle persone trans e alle famiglie omogenitoriali, provando a privare di diritti le bambine e i bambini, oltre a minacciare l’abolizione delle unioni civili. Dopo anni in cui la strada dei diritti ha fatto presagire nuove conquiste, le destre fasciste e reazionarie stanno portando avanti un duro attacco ai diritti delle persone in ogni ambito della loro vita.

Per questi motivi, da sempre, SOL, come tutta la CGIL, si impegna nell’ascolto delle persone, nel confronto con i gruppi, per tutelare e garantire accoglienza, inclusione e solidarietà, diritti individuali e collettivi, sostenendo situazioni vertenziali e di tutela sia nei luoghi di lavoro che nei contesti di ricerca di opportunità occupazionali. 

Ogni giorno ci battiamo per “dare voce a chi voce non ha”, per diffondere e far emergere esperienze e buone prassi territoriali con l’obiettivo di contrastare fenomeni discriminatori illegittimi basati sull'orientamento sessuale e l'identità di genere; e sostenere le organizzazioni e le associazioni impegnate nella diffusione culturale, educativa e rivendicativa dei diritti di libertà e cittadinanza.