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ORIENTAMENTO AL LAVORO: ESPERIENZE E SINERGIE NEI TERRITORI

Un partenariato strategico che vede Regione, enti locali, associazioni del terzo settore e attori del mercato del lavoro impegnati a rispond...



Un partenariato strategico che vede Regione, enti locali, associazioni del terzo settore e attori del mercato del lavoro impegnati a rispondere alle esigenze, sempre più attuali, di un’ampia fascia di cittadini e cittadine sull’orientamento al lavoro e su un’occupazione sostenibile.

Questo lo spirito dell’avviso pubblico “Punti Cardinali”, bandito dalla Regione Puglia e dall’assessorato al Lavoro, con l’intento di creare una “comunità orientativa educante” in cui formazione, orientamento e buone prassi nelle politiche attive divengano i principali strumenti di risposta alle sempre più importanti evoluzioni del mercato del lavoro in termini di flessibilità.

L’intento è stare più vicini a quelle fasce che oggi risultano più deboli, sia nell’accesso sia nella permanenza nel mondo del lavoro: studenti e studentesse, giovani Neet (coloro che non sono inseriti in percorsi occupazionali o di studio) e disoccupati di lunga durata, attraverso un partenariato che sappia accogliere ed ascoltare.

Le misure ammesse riguardano tre assi di intervento: laboratori tematici (didattici, esperienziali o narrativi) chiamati “orientation labs”; “job day” cioè momenti di confronto o tavole rotonde sul tema dell’orientamento diversificato (scolastico o professionale); “orientation desk”, sportelli di accoglienza ed orientamento, in cui i soggetti coinvolti si occuperanno della presa in carico utile a sviluppare percorsi in linea con attitudini e competenze di chi ha necessità.

La Camera del Lavoro di Lecce ha deciso di impegnarsi in prima linea in questi percorsi attraverso la Struttura per l’Orientamento al mercato del Lavoro SOL CGIL, dedicata all’assistenza nella ricerca di impiego e corsi professionali. In accordo con due amministrazioni comunali, Campi Salentina e Salice Salentino, la CGIL ha offerto il proprio contributo, partendo dalla centralità e dalla valorizzazione della persona.

Tra le prime attività spicca il “job day” a Campi Salentina, dal titolo “Precarietà e orientamento al lavoro”, durante il quale CGIL, Ufficio Vertenze Legali, sistema dei servizi e NIdiL CGIL hanno partecipato ad una tavola rotonda, dando luogo ad una discussione di ampio respiro insieme con amministratori e destinatari del progetto. Tra i temi sviluppati spiccano l’importanza ed il ruolo che l’orientamento alla legalità, alla buona occupazione ed alla formazione continua, anche per superare la precarietà del lavoro: “Sentiamo parlare spesso di flessibilità, ma bisogna capirsi sul significato di questo termine, che spesso si traduce solo in un velocissimo turnover dal posto di lavoro, in un entrare ed uscire rapidamente dai contesti lavorativi. Tutto ciò è solo lavoro precario”, spiega la segretaria confederale con delega al Mercato del lavoro della CGIL Lecce, Simona Cancelli. La sindacalista pone l’accento sulla necessità di una visione politica ed di una legislazione più capace di rispondere ai continui mutamenti di scenario. “Le vere politiche di orientamento devono saper leggere una realtà, quella della persona, che è fatta da molteplici fattori: conoscenze e competenze in primo luogo, ma anche aspirazioni e progetti di vita personali, che il sindacato tutto deve saper rappresentare, sintetizzando le necessità di rappresentanza e tutela individuale e collettiva”.

Il SOL, all’interno del sistema servizi CGIL, può rappresentare un buon punto di partenza per rispondere in maniera concreta a tanti disoccupati: “Dobbiamo collaborare per fornire strumenti, ridare fiducia e consapevolezza tanto ai giovani quanto ai meno giovani. La CGIL guarda con fiducia ai processi strutturati di politiche attive del lavoro”, continua la segretaria. “Orientare, per noi, vuol dire costruire una visione di legalità, di approccio ‘giusto’ al lavoro ed ai bisogni di chi esercita una particolare attività, vuol dire permettere a tanti giovani di costruire un futuro senza abbandonare la loro terra. Per la nostra organizzazione vuol dire anche mettere al centro il capitale umano, il lavoratore come persona portatrice di diritti”.

Se Punti cardinali è un’esperienza che riunisce in un solo progetto esperienze ed attori diversi, per rispondere alle tante esigenze che il mondo del lavoro porta con sé, la CGIL raccoglie la sfida, come sempre dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori.