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SOL CGIL: VALORIZZIAMO DATI SU GIOVANI, FORMAZIONE, ISTRUZIONE E LAVORO

  Il rapporto « Noi Italia » pubblicato dall’ Istat di fine mese giugno ci offre una fotografia in diversi ambiti riferiti al Paese. In que...

 




Il rapporto «Noi Italia» pubblicato dall’Istat di fine mese giugno ci offre una fotografia in diversi ambiti riferiti al Paese. In questo articolo prendiamo in esame la parte su Istruzione e lavoro dove alcuni dati ci hanno molto colpito e ci permettono di riflettere sui giovani, i neet, la formazione, l’istruzione e il lavoro degli italiani nel 2022.

In merito ai livelli di istruzione della popolazione, la percentuale di adulti tra i 25 e 64 anni che hanno solo la licenza media (secondaria di 1°) sono il 37,4% (uomini 40,1% - donne 34,8%), ma, nel Mezzogiorno, raggiunge il 45,6%. Il 37,4 paragonato a quello della media dell’UE 20,7% lo supera di ben 16,6%. Non ci si meraviglia se la media della spesa pubblica in istruzione in UE incide sul Pil per il 4,9% e in Italia per il 4,1%.

Altro aspetto è quello degli abbandoni degli studi superiori che è all’11,5%. Vuol dire che più di uno studente su dieci tra i 15 e i 19 non arriva a diplomarsi e nel Mezzogiorno questo valore è più elevato 15,1%. L’abbandono precoce degli studi caratterizza più i ragazzi 13,6% che le ragazze 9,1%.

Abbandono precoce studi

ragazze

ragazzi

Nord-ovest

7,9

12,4

Nord-est

7,0

11,7

Centro

5,5

10,7

Centro-Nord

6,9

11,7

Mezzogiorno

13,1

17,0

Italia

9,1

13,6


Fonte Istat


Emerge inoltre che:

-posseggono un titolo di studio terziario il 27,4% dei giovani tra i 30 e i 34 anni, mentre quelli tra i 25 e i 34 anni sono il 29,2%. In entrambe le classi di età il divario di genere è molto ampio ed è a favore delle donne. Lontani dall’obiettivo strategico di Lisbona 2020, nel nuovo Quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione per il 2030 si farà riferimento alla classe di età tra i 25 ed i 34 anni e il valore target è fissato al 45%.

-hanno una istruzione universitaria nella fascia 25-34 anni il 23,1% di uomini e il 35,5% di donne; nella fascia 30-34 anni il 21% di uomini e il 33,8% di donne;

-coinvolto in attività di apprendimento permanente il 9,6% della forza lavoro, con il 9,4% di uomini e il 9,9% di donne nella fascia di età tra i 25 e 64 anni. Formazione per gli adulti strumento fondamentale per favorire l’occupabilità delle persone e la partecipazione alla loro vita sociale, relazionale e di cittadinanza.

Nel 2022 in Italia il 19,1% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, cioè uno su cinque, appartiene alla categoria dei neet, dove a prevalere è la percentuale delle ragazze 20,5%. Appare evidente dallo schema che segue come nel Mezzogiorno arriviamo al 27,95%.

Neet 2022

ragazze

ragazzi

Nord-ovest

16,2

12,3

Nord-est

13,8

11,4

Centro

16,3

14,4

Centro-Nord

15,5

12,6

Mezzogiorno

29,2

26,7

Italia

20,5

17,7


Fonte Istat
 

Altre informazioni del report dell’Istat riferite al mercato del lavoro ci presentano dati sul tasso di occupazione al 64,8% tra i 20 e 64 anni. Persiste un grave squilibrio dell’occupazione femminile in Italia. Solo il 55% delle donne ha un lavoro, rispetto al 74,7% degli uomini. Di conseguenza, i dati raccolti collocano l’Italia in fondo alla classifica europea e, in termini di occupazione, l’Italia è seconda solo alla Grecia.

Il tasso di disoccupazione (15-74 anni), nel 2022 è all’8,1%, con differenze tra donne e uomini -rispettivamente 9,4% e 7,1% - e a livello territoriale il Mezzogiorno al 14,3%.

Tra i giovani, 15 e 24 anni, il tasso di disoccupazione è al 23,7%.

È evidente come i dati numerici, statistici siano rilevanti per avere un quadro anche di tendenza di alcuni fenomeni che attraversano il paese Italia e ci auguriamo anche che servano per scelte politiche di prospettiva, che abbiano a cuore la crescita economica, industriale e di progresso del paese.

Per noi, SOL CGIL, dietro ogni numero abbiamo di fronte il volto di chi si è rivolto nelle Camere del Lavoro per rappresentare la sua condizione di studente, disoccupato, neet, precario, straniero, a tutti offriamo consulenza, assistenza assieme alle altre strutture di tutela individuale e collettiva che la CGIL mette a disposizione di tutti.