Il progetto “ RIARTICOLARE LA DISCONTINUITA ”, voluto fortemente dalla CGIL Nazionale , nasce per garantire ai lavoratori discontinui dello ...
Il progetto “RIARTICOLARE LA DISCONTINUITA”, voluto fortemente dalla CGIL Nazionale, nasce per garantire ai lavoratori discontinui dello spettacolo e dello sport un’adeguata rete di servizi previdenziali, fiscali, legali e di orientamento nelle scelte da compiere prima e durante la loro vita lavorativa e per rafforzare la rappresentanza e la fidelizzazione di questi lavoratori.
Per raggiungere questi obiettivi il progetto prevede momenti finalizzati all’analisi dei fabbisogni delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori, formazione specifica per operatori/professionisti dei servizi coinvolti, formazione dei rappresentanti sindacali di categoria e in fine formazione congiunta tra operatori/professionisti e rappresentanti di categoria sulle modalità di funzionamento della rete di servizi integrata e sulle forme di collaborazione tra chi la compone.
Il progetto è costruito insieme a SLC, NIdiL, INCA, CAAF, UVL, SOL e alla Fondazione di Vittorio.
Nel mondo dello spettacolo e dello sport, il dedalo di norme previdenziali (fondo Ex Enpals) e fiscali (diritto d’autore, diritto connesso e diritto d’immagine) rendono particolarmente complessa la tutela individuale e collettiva di questi lavoratori.
In questi settori, tra l’altro, è molto forte il ricorso a contratti autonomi, a termine, intermittenti e occasionali e, spesso, anche il singolo professionista lavora utilizzando contemporaneamente più contratti diversi tra loro. Inoltre, sono frequenti periodi di disoccupazione, dovuto anche a lavori di tipo stagionale.
Infine, molti lavoratori dello spettacolo spesso creano associazioni di varia natura, ognuna delle quali risponde a normative specifiche, cercando così di aprirsi opportunità per i loro spettacoli o prodotti musicali.
Sono quindi vaste e complesse le competenze necessarie per offrire ai lavoratori dello spettacolo e dello sport servizi e assistenza che rispondano concretamente ai loro diversi bisogni.
Forte è la loro mobilità sul territorio nazionale indipendentemente dalla città in cui risultano residenti o dalla residenza legale di chi li scrittura. Inoltre, spessissimo lavorano all’estero.
La scelta è quella di realizzazione una rete di servizi integrati in alcune grandi città, partendo dai luoghi dove si concentrano la produzione di spettacoli dal vivo, cinetelevisivi, audiovisivi e la presenza della maggior parte di impianti sportivi di medie grandi dimensioni.
Il SOL CGIL in questo progetto, oltre a mettere a disposizione compagne e compagni per la formazione specialistica, offrirà l’esperienza e le competenze che caratterizzano la struttura dell’Orientamento al Mercato del Lavoro che mette sempre al centro la persona - occupata, disoccupata o a rischio di disoccupazione – accompagnandola nelle transizioni lavorative. I lavoratori dello spettacolo e dello sport sono lavoratori che richiedono la nostra attenzione perché molto esposti alle transizioni occupazionali, alla precarietà e a periodi di non lavoro.