La Costituzione della Repubblica Italiana riconosce, con l’articolo 39, il diritto alla libertà sindacale stabilendo che l’organizzazione si...
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La Costituzione della Repubblica Italiana riconosce, con l’articolo 39, il diritto alla libertà sindacale stabilendo che l’organizzazione sindacale è libera.
Ci piacerebbe che chi ci legge, le tante persone - alcune delle quali frequentano anche le sedi della CGIL – comprendessero a pieno come la più grande organizzazione sindacale, che conta cinque milioni di iscritti, esercita attraverso il congresso la più alta forma di democrazia.
Si svolgerà a Rimini dal 15 al 18 Marzo 2023 il XIX Congresso della CGIL dopo un percorso che ha coinvolto tutti gli iscritti a partire dalle assemblee di base nei luoghi di lavoro. Due i documenti assunti dal Direttivo Nazionale CGIL su cui si è discusso: “IL LAVORO CREA IL FUTURO” presentato dalla segreteria nazionale in carica, primo firmatario Maurizio Landini e “LE RADICI DEL SINDACATO” presentato dalla minoranza dell’attuale Direttivo Nazionale, prima firmataria Eliana Cuomo.
Il percorso congressuale è cominciato a fine settembre 2022, con le assemblee nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati, proseguito con i congressi delle categorie provinciali e delle Camere del lavoro, per continuare con i congressi confederali regionali e delle categorie nazionali, per arrivare alla fine al congresso della CGIL nazionale.
Al Congresso nazionale parteciperanno in totale 320 delegati e delegate, di cui, 142 provengono dai luoghi di lavoro, 178 sono funzionari e funzionarie sindacali. Questa platea congressuale è costituita da 148 donne e 172 uomini, di cui 80 sono pensionati e pensionate.
Nella CGIL il congresso ha il suo svolgimento ogni quattro anni ed è il momento e il luogo che permette di fare una franca discussione, a vari livelli, per definire come sarà la CGIL del futuro.
Al congresso viene eletta la nuova assemblea generale che è il massimo organo deliberante della CGIL e che svolgerà funzioni di indirizzo politico del sindacato per i successivi quattro anni.
Come già detto, prima di arrivare al congresso della CGIL nazionale ci sono stati i congressi nazionali di categoria e Il SOL CGIL - in particolare - ha avuto la possibilità di partecipare al congresso di NIdiL - Nuove Identità di Lavoro - tenutosi a Modena a metà febbraio. NIdiL è la categoria che all’interno della CGIL ha il ruolo di rappresentare il mondo del lavoro atipico, quello fatto di lavoratori precari, in somministrazione, disoccupati e inoccupati, autonomi e collaboratori.
Il SOL, come presidio confederale, si inserisce proprio a tutela e a sostegno di tutti coloro che si trovano nelle fasi di transizione: disoccupati, inoccupati, giovani e meno giovani che si trovano impegnati nella ricerca attiva del lavoro, donne e migranti.
Il NIdiL è una federazione di categoria il cui ruolo principale è quello di rappresentare e difendere collettivamente i diritti dei lavoratori atipici e di chi è senza lavoro, per questo il lavoro di SOL con questa categoria è molto importante: da un lato si rappresenta, dall’altro si sostiene e si accompagna ad una consapevolezza sia individuale che collettiva.
Più in generale cosa può fare il sindacato, cosa può fare la CGIL? Il compito è quello di rappresentare le categorie dei lavoratori nella difesa dei loro diritti, nell’alzamento dei livelli di qualità di vita e in tutti quei contesti che richiedono valutazioni ed equilibri fra le varie componenti sociali ed economiche della comunità .
La CGIL, inoltre, in questo momento difficile per l’Italia e l’Europa, vuole farsi promotrice e soggetto costruttore di pace; nelle giornate del 24 e del 25 febbraio, in oltre 100 comuni italiani è stata attiva in manifestazioni contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre per ribadire che solo in una società pacifica possono esserci le basi per un mondo più equo e più giusto, le condizioni per uno sviluppo sociale in cui anche il ruolo del lavoro sia di crescita, di emancipazione personale e collettiva.
Pace subito!
Foto: Marco Merlini