Le condizioni di vita dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati negli ultimi anni sono notevolmente peggiorate. La pandemia ha ulteriorme...
Le condizioni di vita dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati negli ultimi anni sono notevolmente peggiorate. La pandemia ha ulteriormente aggravato i problemi delle persone facendo emergere con maggior forza criticità già esistenti: la disoccupazione giovanile, la precarietà , l’aumento dei prezzi, l’inflazione, la povertà , la guerra e le calamità naturali stanno ridimensionando tutte le prospettive per un futuro sereno.
Questo è il panorama nel quale la CGIL terrà il suo congresso previsto dal 15-18 marzo 2023.
Il percorso congressuale prevede ora che dal 30 settembre si avviino le Assemblee di base, in pratica quelle che si svolgono nei luoghi di lavoro e che prevede la partecipazione dei lavoratori, dopo di queste sono ci saranno i Congressi delle Categorie territoriali, delle Camere del Lavoro Territoriali, delle Camere del Lavoro Metropolitane e delle Categorie regionali, a seguire i Congressi delle CGIL Regionali e successivamente i Congressi delle Categorie Nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati, in fine il Congresso Nazionale.
In ogni fase saranno eletti delegate e delegati che, passando dai vari livelli, comporranno la platea del XIX Congresso Nazionale.
La discussione partirà dai documenti che precedentemente sono stati approvati dal Comitato Direttivo e che in base al regolamento della CGIL, dovranno essere assunti dagli organismi di tutte le strutture impegnate nel percorso congressuale.
I due documenti che verranno discussi e votati si distinguono dal titolo "Il lavoro crea il futuro" e "Le radici del sindacato. Senza lotte non c'è futuro" e sono consultabili sul sito nazionale della CGIL.
Molti lettori non sono a conoscenza delle modalità e dei meccanismi con cui il sindacato si rinnova, definisce nuove linee programmatiche, elegge il proprio Segretario Generale nazionale. Ogni quattro anni, il Congresso Nazionale è una tappa fondamentale per ridefinire e decidere le strategie che la CGIL adotterà per il futuro e per rinnovare gli organismi a tutti i livelli.
I temi che affronteremo sono legati al mondo del lavoro e ai diritti di cittadinanza, come ad esempio: la legge sulla rappresentanza e valorizzazione della contrattazione, l’impoverimento del mondo del lavoro, i lavoratori di aziende in crisi, la digitalizzazione, i giovani, i lavoratori poveri, la precarietà , la scuola, l’istruzione e la formazione, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, lo sviluppo e gli investimenti che servono al Paese, le politiche per il lavoro, diritti sociali e civili, la legalità e la solidarietà , l’aumento dei salari, la questione fiscale, la riforma delle pensioni, la riduzione delle tipologie contrattuali e soprattutto quali politiche per creare lavoro di qualità nel Paese.
Il congresso non è solo un momento di riflessione interna ma questo vuole parlare alle persone alle lavoratrici e ai lavoratori.
Tutto questo, in un momento storico e politico assolutamente non facile, i partiti della destra hanno appena vinto le elezioni e ci domandiamo quali saranno i primi interventi all’indomani dell’insediamento: politiche per il lavoro, pensioni, diritti sociali e civili e l’Europa; come SOL CGIL siamo soprattutto interessati a capire cosa realmente si realizzerà in merito a quanto promesso su giovani, donne, disoccupati e lavoro.
Mariagrazia Nicita, responsabile nazionale SOL CGIL