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ORIENTAMENTO AL LAVORO ED UNIVERSITÀ: UN BINOMIO PER LA RIPARTENZA

Orientare al lavoro risulta molto importante, soprattutto se a beneficiare degli strumenti sono gli studenti universitari , i quali dopo an...


Orientare al lavoro
risulta molto importante, soprattutto se a beneficiare degli strumenti sono gli studenti universitari, i quali dopo anni di studio e specializzazione delle conoscenze si trovano a doversi “immettere” nel mercato del lavoro.

L'obiettivo è quello di predisporre una “messa in trasparenza” delle attitudini e capacità innate nell’individuo, delle conoscenze e competenze acquisite nel tempo, al fine di renderlo consapevole della scelta presente e futura che si ritroverà a fare.

Spesso, lo studente, sia durante il percorso scolastico che universitario si ritrova abbandonato a sé stesso e si riscopre privo proprio di quegli strumenti. Infatti, università e mondo del lavoro sono percepiti come mondi distanti, incapaci di comunicare.

Importantissimo risulta infatti l’orientamento alla scelta che può essere erogato ai giovani studenti durante il percorso di studi superiori ed universitari per scegliere il percorso più consono alle proprie attitudini ed alle richieste del mercato del lavoro.

Le maggiori opportunità occupazionali del futuro saranno rivolte alle professioni con spiccate competenze per l’innovazione, il digitale, le infrastrutture, la sostenibilità, l’attenzione al green, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.

In questa fase di transizione e di trasformazione epocale è necessario l’accompagnamento, il supporto alla scelta e l’orientamento al mercato del lavoro ed alle professioni a cui, soprattutto, i giovani possono rivolgere l’attenzione, l’impegno per lo studio ed il lavoro.

Non sempre l'università riesce nell'intento di rendere lo studente un attore consapevole, capace di individuare quali concrete opportunità lavorative possano derivare da uno specifico corso di studi, né tantomeno l'iter scuola-università riesce a formare circa la posizione giuridica di chi lavora, lasciandolo solo nell'intento di comprendere quali siano i suoi diritti e doveri, spesso con tragici effetti che si traducono in sfruttamento, precarietà e disoccupazione.

SOL CGIL si propone come interlocutore per il confronto e l’analisi necessaria per valutare le offerte formative, utili a colmare il gap che sembra “dividere” il mondo dell'istruzione con il mercato del lavoro.

Il PNRR punta ad un orientamento di qualità entro il 2026 per tutti i giovani che si troveranno a scegliere il proprio futuro, a seguito della maturità.

Dall’ultima analisi del Censis sugli atenei italiani, tra quelli con oltre 40.000 iscritti, si confermano l’Università di Bologna al primo posto con un punteggio complessivo pari a 91,8 ed al secondo posto l’Università di Padova con un punteggio pari a 88,7.

Nelle successive posizioni risultano La Sapienza di Roma, l’Università di Firenze, l’Università di Pisa, l’Università di Torino, l’Università di Napoli Federico II e l’Università di Bari.

Dall’analisi Censis, emerge che il tanto temuto rischio di riduzione delle iscrizioni all’anno accademico 2020-2021 per COVID-19, è stato ridotto grazie alle misure eccezionali di sostegno del diritto allo studio previste dal Governo.

Prosegue la crescita delle immatricolazioni (+4,4%) come negli ultimi sette anni, soprattutto tra i 19enni tra i quali si raggiunge il 56,8%.

Per genere, nel 2020, si rileva il 48,5% dei maschi e si registra un incremento del 5,3% delle giovani donne, rispetto al +3,3% dei maschi immatricolati.

Le donne hanno raggiunto il 77,7% d’immatricolazione nell’area Artistico-Letterario (insegnamento) ed il 39,4 nell’area Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) che progressivamente si elevano anno per anno.

Gli atenei con immatricolazioni tra le 20.000 e 40.000 unità hanno raggiunto punteggi interessanti, a partire da Perugia (93,3), Salerno (91,8), Pavia (91,2), Calabria (90,2), Ca’ Foscari (89,7), Messina (76,5), Chieti e Pescara (78,3) e Catania (78,5).

Lo scopo del SOL CGIL è quello di favorire l’accompagnamento professionale e consapevole delle persone che si rivolgono ai SOL CGIL territoriali con l’esigenza di accedere al percorso per la valorizzazione e la presa di coscienza delle opportunità a cui possono accedere.