Page Nav

HIDE

Grid

GRID_STYLE

Right Sidebar

TO-RIGHT

Classic Header

{fbt_classic_header}

Top Ad

In evidenza

latest
//

LE SFIDE DEL SOL CGIL: GIOVANI, LAVORO E DISOCCUPAZIONE

Precarietà e incertezza - purtroppo – non solo sono diventate parole comuni e diffuse negli ultimi anni, ma soprattutto – molto spesso - car...




Precarietà e incertezza - purtroppo – non solo sono diventate parole comuni e diffuse negli ultimi anni, ma soprattutto – molto spesso - caratterizzano le giovani generazioni, le quali hanno grosse difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro, o comunque a trovarvi una buona e sana permanenza.

Innanzitutto, dobbiamo distinguere i disoccupati dagli inoccupati: i primi sono coloro che fuoriescono dal contesto lavorativo e possono beneficiare di ammortizzatori sociali, oltre che alle opportunità offerte dalla bilateralità di settore; i secondi rappresentano tutti quei soggetti che un primo impiego non lo hanno mai avuto, quanto meno in una forma regolare.

Purtroppo il trend degli inoccupati - anche a causa della pandemia da Covid-19 - è in continua ascesa e rischia di relegare allo status di sotto qualificati molti giovani, che con il passare del tempo avranno sempre maggiori difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro, oggi più che in passato sempre più settorializzato e alla ricerca di candidati qualificati, specializzati ed esperti.

A questo dobbiamo aggiungere che le leggi sul lavoro degli ultimi vent'anni non hanno fatto altro che esasperare la frammentazione e la flessibilità, con il solo scopo di velocizzare e semplificare l'instaurazione e la cessazione del rapporto individuale di lavoro, ridimensionando inoltre il ruolo della contrattazione collettiva nazionale e dei sistemi di protezione sociale.

In questo contesto sociale, il SOL CGIL ricopre un ruolo di primo piano nell’attività di accoglienza, informazione, consulenza alle persone in materia di politiche attive, istruzione, formazione e orientamento professionale.

Informare ed accompagnare i giovani nelle scelte consapevoli già dai banchi della scuola, intercettarli quando si affacciano al mercato del lavoro, supportarli con la mappatura delle competenze e intervenire per colmare gli eventuali gap tra domanda e offerta lavorativa.

Orientare alla formazione continua, a un mercato del lavoro sempre più strutturato e a una riscoperta del valore professionale sono gli obiettivi che accomunano le attività dei sindacalisti dell’orientamento al mercato del lavoro SOL CGIL, impegnati – anche - nello sviluppo di progetti intercategoriali e nella contrattazione sociale in un'ottica sempre inclusiva per sviluppare azioni di tesseramento e proselitismo.

“Dare voce a chi voce non ha” attraverso la presenza sul territorio, l’accoglienza, l’ascolto e lo sviluppo di una vertenzialità che sappia rispondere e reagire ad una logica forsennata dell’utilizzo del “capitale umano”, non concepito più come un bene da tutelare, ma come un costo da minimizzare secondo l’andamento ciclico aziendale.

Ogni giorno le persone, in particolare disoccupati, inoccupati, sottoccupati giovani e donne, devono cercare di essere in linea con le richieste del mercato del lavoro (matching), in base alle competenze possedute, alle esperienze pregresse oppure acquisendo nuove conoscenze per rispondere al fabbisogno professionale delle imprese.

SOL CGIL vuole essere, oggi più che mai, quel connubio tra buone prassi sindacali e strumenti di risposta ad una logica liberista senza precedenti.

SOL CGIL rappresenta per tutti, in particolare per i giovani, gli stranieri e le persone in condizione di difficoltà, un punto di riferimento per affrontare le fasi di transizione che si presentano nella vita lavorativa, ma non solo: SOL CGIL c’è, anche per questo!

A cura di  Margherita Bernardi e Federico Lando