La celebrazione annuale della " Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro ” è fondamentale per ricordare l’importanza d...
La celebrazione annuale della "Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” è fondamentale per ricordare l’importanza della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, ed informare sul contributo delle istituzioni e parti sociali impegnate nell’OIL: dal 2003 la giornata dedicata è il 28 aprile
L’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) è l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale: fondata nel 1919 come parte del Trattato di Versailles, ha come principio cardine il perseguimento della giustizia sociale per assicurare la pace duratura e il lavoro dignitoso, ossia le aspirazioni degli individui alla dignità, uguaglianza, sicurezza e libertà. L’azione costante e concertata di governi, rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori è stata essenziale per conseguire giustizia sociale, democrazia e la promozione di una pace universale e duratura.
OIL si compone di 187 paesi membri, tra i quali l’Italia, sono impegnati per definire norme internazionali sul mondo del lavoro e politica sociale.
L’Ufficio per l’Italia e San Marino, situato a Roma, funge da punto di contatto tra l’OIL, i governi locali, le organizzazioni di datori di lavoro e di lavoratori, e altri partner sociali in Italia e San Marino. Promuove le norme internazionali del lavoro e supporta lo sviluppo di politiche e programmi nazionali al fine del miglioramento delle condizioni di lavoro e della promozione dell’occupazione.
Altra funzione fondamentale dell’Ufficio OIL è relativo all’impegno con le istituzioni locali per il rafforzamento del dialogo sociale e azioni di governo del mercato del lavoro.
Ogni cittadino, prima ancora che lavoratrice e lavoratore, con adeguata formazione, informazione e partecipazione può contribuire ad elevare e migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per raggiungere l’obiettivo generale, così sintetizzabile “più sicurezza e formazione, meno incidenti e morti sul lavoro”.
Il lavoro deve essere sicuro, stabile dignitoso e tutelato. Non ci sono compromessi per la CGIL, che da sempre impegnata per il rispetto e l'applicazione delle norme di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha già proclamato per l’11 aprile scorso uno sciopero di 4 ore per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, esteso a 8 ore per il settore edile ed in Emilia Romagna per tutti i settori, in risposta alla strage avvenuta alla centrale elettrica di Bargi nel bolognese, una tragedia: si tratta di omicidi sul lavoro.
La CGIL, quindi, perseguendo fermamente il suo percorso di mobilitazione, tramite le procedure previste dalle normative, ha depositato i quattro quesiti referendari che a partire dal 25 aprile 2024 tulle le cittadine e tutti i cittadini potranno sottoscrivere nelle sedi CGIL territoriali, nei banchetti cittadini e nei luoghi di lavoro alla presenza dei certificatori che garantiranno legalità e trasparenza. Quattro proposte per smontare alcune delle leggi che hanno portato a un mondo del lavoro selvaggio, pieno di precarietà e troppo sbilanciato a favore delle imprese.
SOL CGIL è impegnato quotidianamente sui territori nella diffusione della conoscenza sui temi della salute e sicurezza sul lavoro per sviluppare consapevolezza nelle persone che un lavoro ce l’hanno, lo cercano oppure rischiano di perderlo, ma anche nei confronti delle nuove generazioni a partire dalle scuole. Sono numerose le esperienze territoriali ove i SOL svolgono percorsi formativi nelle scuole, anche nei percorsi di orientamento e PTCO (ex ASL) sui temi della Costituzione e legalità, salute e sicurezza, diritti e doveri per le gli studenti di oggi, che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani.
SOL CGIL contribuirà con la presenza ai presidi cittadini organizzati dalle Camere del Lavoro perché il lavoroè al centro del nostro impegno con le persone che quotidianamente incontriamo sul loro percorso di transizione nel Mercato del Lavoro.
I loro racconti mettono in evidenza la carenza di opportunità, sopratutto di qualità e riconoscimento delle competenze ed esperienze professionali, oltre a confermare che in Italia il lavoro è precario, i salari sono bassi e spesso sono il frutto di appalti, subappalti, affidamenti e finte cooperative che assumo persone per svolgere mansioni e servizi senza autorizzazioni o rispetto delle norme.
Dai racconti delle persone emerge il vissuto di incertezza e per quelli più maturi il rischio di maturare pensioni povere, misere.
Per tutte e tutti, è forte il sentimento di tristezza per le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno, perdono capacità o muoiono mentre svolgono le attività assegnate da un'impresa che – magari – non li ha mai visti in faccia, con l’unico obiettivo del massimo profitto.
Ognuno può sostenere e diffondere l’importanza della firma per cambiare il lavoro, con quattro quesiti referendari, che la CGIL organizza in tutti i territori.
Dopo essersi registrati sul sito vi arriva una mail per poter firmare: aprite la mail, cliccate sul pulsante in fondo alla mail e, infine, accedete con spid per la firma.
Sostieni la campagna per Liberare il Lavoro!
Qui per firmare: https://bit.ly/3Qkblem