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INTELLIGENZA ARTIFICIALE, MERCATO DEL LAVORO E PROFESSIONI CHE CAMBIANO

Mercato del lavoro  in continuo mutamento, l’ Intelligenza Artificiale che mette a rischio posti di lavoro, richiede sempre più aggiornate ...



Mercato del lavoro in continuo mutamento, l’Intelligenza Artificiale che mette a rischio posti di lavoro, richiede sempre più aggiornate competenze per nuove professioni. Ogni giorno possiamo sperimentare la diffusione dell’Intelligenza Artificiale negli ambiti della vita privata e lavorativo-professionale.

Se da un lato può innovare e agevolare ambiti importanti della nostra vita: dal controllo ambientale alla medicina, dall’innovazione tecnologica nel comparto produttivo a sistemi di logistica avanzata e autonoma; dall’altro, corriamo il rischio della perdita di posti lavoro o di essere tardivi nella formativa e aggiornamento delle competenze.

L’Intelligenza Artificiale pervade ambiti lavorativi e professionali ed è ormai diffusa nelle principali funzioni aziendali perché è considerata una risorsa per l’automazione degli uffici, dei magazzini e dei trasporti.

Come SOL CGIL poniamo particolare attenzione ai mutamenti delle professioni e occupazionali, siamo impegnati nell’analisi delle opportunità formative, per ogni ordine e grado, poiché le conoscenze e competenze richieste dal mercato del lavoro mutano costantemente. Registriamo frequentemente una forte distanza tra le offerte formative e le esigenze delle persone e delle imprese, a tutti i livelli.

La diffusione della digitalizzazione e l’ingresso delle tecnologie ci consentono di vivere un’era rappresentata da nuovi e radicali cambiamenti che, mai, avremmo immaginato, per alcuni versi molto positivi e innovativi, di contro caratterizzata da contrazione occupazionale e nuove opportunità di sviluppo e carriera.

SOL CGIL svolge con impegno e metodo l’analisi relativa all’andamento del mercato del lavoro, alle politiche e azioni formative sviluppate nei territori e riflette sulle opportunità e offerte disponibili per le persone che cercano un’occupazione o che vogliono, devono cambiare lavoro.

Siamo già in grado di osservare e affermare che l’impatto dell’intelligenza artificiale impatterà in alcune professioni, più che in altre, ma essendo generativa svilupperà una mutazione progressiva in tutti i settori, per tutte le professioni, le attività e tutte le persone. 

Entro il 2030 le 10 professioni che, più di altre, saranno soggette a mutamenti generativi ed evolutivi, sono gli addetti alle reti e comunicazioni informatiche, Sicurezza IT, immagine, analisi e progettazione software, analisi di sistema, orientamento, assistenza sociale, ingegneria delle TLC, ingegneria biomedica e bioingegneria ed Elettrotecnica dell’automazione industriale.

La ricerca del World Economic Forum sull’Intelligenza Artificiale e il futuro del lavoro, sostiene che l’IA generativa verrà adottata da quasi il 75% delle aziende intervistate, prevedendo che la richiesta di specialisti in grado di operare nei sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale ed utilizzando le macchine in grado di apprendere e generare innovazione, analisti di dati e specialisti della trasformazione digitale crescerà e si diffonderà molto rapidamente. In Italia, nello specifico, secondo il WEF l’intreccio tra Intelligenza Artificiale, la digitalizzazione e la diffusione delle tecnologie genererà mutamenti occupazionali nel 23% dei casi: vengono stimati circa 70 milioni di nuove occupazioni, verranno eliminati 83 milioni di posti di lavoro ma, dato molto preoccupante collegato alle competenze possedute e da acquisire per “ricollocarsi”, oltre il 40% delle professioni a bassa specializzazione non sarà più richiesta dal mercato del lavoro.

I settori principalmente soggetti a questo fenomeno sono il settore agricolo, industriale e artigianato tradizionale come la lavorazione del cuoio, peli e meccanica.

SOL CGIL elabora ed analizza le relazioni che quotidianamente attiva con le persone, si confronta a tutti i livelli dell’Organizzazione ed articola delle proposte a favore delle persone che la CGIL rappresenta, in particolare per coloro che si trovano in una fase di transizione occupazionale, che necessitano di formazione e aggiornamento ma anche di tutelare e rivendicare diritti: dalla conoscenza, alla cittadinanza, all’inclusione sociale e per un lavoro dignitoso, sicuro e regolare, in linea con i desideri e le aspirazioni personali.