Page Nav

HIDE

Grid

GRID_STYLE

Right Sidebar

TO-RIGHT

Classic Header

{fbt_classic_header}

Top Ad

In evidenza

latest
//

SOL CGIL TRA ESPERIENZE, LABORATORI E JOB DAY...

Un partenariato strategico che vede Regione , enti locali, associazioni operanti nel terzo settore e attori del mercato del lavoro impegnati...


Un partenariato strategico che vede Regione, enti locali, associazioni operanti nel terzo settore e attori del mercato del lavoro impegnati a rispondere alle esigenze, sempre più attuali, di un’ampia fascia di cittadini e cittadine sull’orientamento al lavoro.

Questo lo spirito dell’avviso pubblico “Punti Cardinali”, emanato dalla Regione Puglia e dall’Assessorato al Lavoro, che si inserisce in una strategia più ampia, con l’intento di creare una “comunità orientativa educante”, dove formazione, orientamento e buone prassi nelle politiche attive divengano i principali strumenti di risposta alle sempre più importanti evoluzioni del mercato del lavoro.

In questo modo si cerca di essere più vicini a quelle fasce che oggi risultano più deboli sia nell’accesso sia nella permanenza all’interno del mercato del lavoro: studenti e studentesse, giovani Neet (coloro che non sono inseriti nel mondo del lavoro o in percorsi di studio) e disoccupati di lunga durata, attraverso un partenariato che sappia accogliere ed ascoltare.

Le misure ammesse riguardano tre assi di intervento: laboratori tematici (didattici, esperienziali o narrativi) chiamati “orientation labs”, “Job dayj” cioè momenti di confronto o tavole rotonde sul tema dell’orientamento diversificato (scolastico o professionale) e “orientation desk”, sportelli di accoglienza ed orientamento, in cui i soggetti coinvolti si occuperanno della presa in carico utile a sviluppare percorsi in linea con attitudini e competenze dei cittadini.

Anche la CGIL di Lecce, insieme al Servizio Orientamento Lavoro, si trova in prima linea coinvolta in varie progettualità, in accordo con vari Comuni, per offrire, nei vari abiti di intervento, il suo contributo, partendo da un approccio che sappia mettere al centro e valorizzare la persona e le sue qualità, al fine di portare quel valore aggiunto all’interno del contesto in cui opera.

Tra le prime attività operative si inserisce il “job day”, nel Comune partner di Campi Salentina, dal titolo “Precarietà e orientamento al lavoro”, dove la CGIL di Lecce, insieme ad Ufficio Vertenze Legali e sistema servizi, pone al centro della tavola rotonda, in una discussione di ampio respiro, l’importanza ed il ruolo che l’orientamento alla legalità, alla buona occupazione ed alla conoscenza (nel termine più specifico della “lifelong learning) rivestono per poter rispondere all’esigenza di continuità occupazionale e al lavoro di qualità.

Anche la categoria del NIdiL, che rappresenta più di tutte il precariato e la disoccupazione, è presente al tavolo di discussione con la coordinatrice provinciale Sabina Tondo, la quale ripone l’attenzione sulla necessità di riflettere in maniera più ampia sui dati statistici che vedono aumento e ribasso di occupazione e disoccupazione: “Dobbiamo chiarirci su ciò che intendiamo oggi con il termine ‘flessibilità’, dal momento che la vera ricaduta è in favore di politiche scellerate che vedono un’entrata ed una uscita così veloce dai contesti lavorativi che si traduce in sola ‘precarietà’. Le vere politiche di orientamento devono saper leggere una realtà, quella della persona, che è fatta da molteplici fattori: conoscenze e competenze in primo luogo, ma anche aspirazioni e progetti di vita personali, che il sindacato tutto deve saper rappresentare, divenendo quell’ago della bilancia nei confronti di un sistema che privilegia l’utile alla tutela individuale e collettiva”.

Tra i relatori anche la segretaria generale della CGIL di Lecce, Valentina Fragassi, che pone l’accento su come metodi di lavoro partecipato, che sappiano fare sintesi delle esperienze collettive, siano un buon punto di partenza per rispondere in maniera concreta a tanti e tante disoccupati: “Dobbiamo collaborare per fornire strumenti, ridare fiducia e consapevolezza ai giovani e ai meno giovani”. Inoltre, guarda con fiducia ai processi strutturati di politiche attive: “Orientare, per la Cgil, vuol dire costruire una visione di legalità, di approccio ‘giusto’ al lavoro ed ai bisogni di chi esercita una particolare attività, vuol dire permettere a tanti giovani di costruire un futuro senza abbandonare la loro terra. Per la nostra Organizzazione vuol dire anche mettere al centro la persona, il lavoratore e ripartire da un processo che valorizzi il capitale umano”.

Esperienze ed attori diversi, riuniti in una sola progettualità, per ripartire ed accogliere le tante esigenze che il mondo del lavoro porta con sé: una sfida che la CGIL accoglie, forte di un bagaglio esperienziale in prima linea in difesa dei diritti e di un potere contrattuale che permette di poter agire e portale modelli e valore aggiunto.